Prosegue l’esperienza della comunicazione video di Crai con la web serie che su Facebook ha raccolto oltre quattro milioni di visualizzazioni. L’insegna della distribuzione organizzata decide di puntare ancora sui propri canali social per veicolare i propri prodotti, il proprio marchio e fidelizzare la clientela. Una giusta scelta quella di Mario La Viola, direttore marketing, format, rete e sviluppo del gruppo Crai che punta a consolidare il lavoro svolto finora che richiede un ragionevole timing per accrescere la notorietà dell’azione.

Il successo della web serie, ora alla seconda edizione, è determinato anche dalla scelta degli interpreti, la Premiata Ditta, percepiti dal pubblico come divertenti comici, mai banali. Anche se gli attori sono più in linea con lo spirito dei consumatori adulti e meno con le giovanissime generazioni, futuri clienti, a cui nelle prossime edizioni dovranno rivolgersi con situazioni e protagonisti più contigui. Le nuove puntate di Casa Crai, ambientata all’interno di un supermercato della catena, saranno girate a partire da settembre e saranno online da dicembre. Ogni puntata conterrà storie e personaggi ripresi in chiave comica dalla quotidianità.

Alcuni anni fa come responsabile Ufficio Stampa e Comunicazione proposi e coordinai un progetto simile con attori professionisti del teatro partenopeo per una nota e dinamica insegna della distribuzione organizzata in Campania. Un progetto che nella scrittura prevedeva personaggi e storie disegnati con maggior profondità perché sviluppato da professionalità teatrali. Un progetto veicolato su alcuni canali televisivi che delineò un percorso di comunicazione davvero interessante sia per il format, la sitcom, e sia per la capacità dell’insegna campana di farsi originale produttore di contenuti televisivi. Con Casa Crai noto una operazione più in linea con i tempi e la velocità dei canali social che richiedono visualizzazione video brevi e d’impatto. Sarebbe bello però se qualche insegna distributiva si facesse carico di progetti narrativi ed economici più corposi che possano raggiungere con originalità il sempre più esigente pubblico televisivo.