La maggior parte degli italiani predilige prodotti di produzione locale delle piccole imprese territoriali. Sembrerebbe una banalità di altri tempi ma nell’era della globalizzazione, seppur rallentata dai recenti conflitti tra i diversi sistemi, il territorio torna di piena attualità. L’ultima ricerca NielsenIQ sulle variabili che incidono in fase di acquisto nella scelta delle marche dà respiro ai piccoli e medi imprenditori locali. Secondo la menzionata ricerca ben il 55% degli italiani preferisce prodotti di produzione locale delle piccole imprese del territorio, il 47%, nonostante non trovi con facilità questi prodotti, cerca di sostenerli e il 46% degli italiani ritiene che i piccoli marchi, anche se costosi, siano più autentici e affidabili. È la rinascita del valore del piccolo e medio brand locale che non è a detrimento del valore del grande brand che rimane intatto. Piuttosto sembrerebbe un piacevole ed utile ampliamento del valore della marca industriale proprio in un momento in cui la marca del distributore si sta espandendo ed è facile presagire che questo trend sarà interiorizzato dalle dinamiche del retail determinando maggiore aggressività delle linee territoriali a marchio del distributore.
Pur consapevoli della difficoltà di reperimento dei prodotti, del maggiore costo e della minore visibilità i consumatori italiani appaiono convinti del loro utilizzo. Ma, ad analizzare bene, anche questo risultato risulta il frutto del cambiamento determinato dalla fase pandemica che stiamo vivendo. La ricerca segnala che il 36% dei consumatori ha una nuova abitudine, quella di acquistare maggiori varietà di marche rispetto al periodo pre-pandemico. Si è creato maggiore spazio dunque per i piccoli e medi marchi locali.
Una bella notizia per gli industriali che ricevono la giusta attenzione dai consumatori locali ma che ora devono lavorare sul fronte della comunicazione di prodotto e corporate. I consumatori italiani stanno esprimendo nuove preferenze e nuovi gusti ma vanno intercettati e declinati in un preciso percorso di valorizzazione dei piccoli e medi brand locali la cui massimizzazione passa sempre meno per quella parte del retail focalizzato solo sul prezzo. Serve sicuramente garantire la massima qualità e sicurezza del prodotto, il miglior rapporto qualità-prezzo e la corretta canalizzazione commerciale. Accanto a ciò gli industriali italiani di piccoli e medi brand locali dovrebbero accelerare nelle relazioni con i media e con l’intera comunità, è tempo che adottino esplicite strategie di comunicazione dei propri valori e delle proprie prassi. Ma quanti sapranno cogliere questa opportunità? Di sicuro la sfida è appena all’inizio.