Carrefour vuole diventare leader in Francia al posto di E. Leclerc. Il gruppo d’Oltralpe che dello sviluppo internazionale ha fatto uno dei punti di forza della sua strategia sarebbe concentrato a rafforzarsi in Francia per proiettarsi con rinnovata forza all’estero. Per la gioia dell’industria alimentare francese che anche sulla capillarità dell’insegna ha costruito il successo della sua export strategy.

Il quotidiano “Le Monde” sostiene che Carrefour sia in trattativa per acquisire Auchan e diventare la prima insegna in Francia con una quota mercato intorno al 30%.  Forse Carrefour ha gli occhi puntati su Parigi ma di sicuro all’estero sta già ridefinendo la sua presenza, soprattutto nei paesi in cui i conti non tornano e tra questi, in primis, l’Italia. Vedremo dunque se la trattativa avviata in primavera con Auchan andrà a buon fine ma nel frattempo in Italia sta riprogettando, sebbene per l’ennesima volta, il suo impegno.

Carrefour Italia, 4,6 miliardi di euro di fatturato nel 2020, ha presentato il suo nuovo piano basato sulla dismissione di 106 punti vendita e sullo sviluppo di una rete di vendita in franchising per concentrarsi prevalentemente sulle attività al servizio degli store. Il piano, nelle intenzioni dei manager, ha l’obiettivo di migliorare la competitività degli ipermercati e dei supermercati che rimarranno in gestione diretta snellendo l’intera l’organizzazione e tornare al profitto. Il costo sociale però è alto, sono 770 i posti di lavoro in meno, di cui 600 negli store e 170 nella sede centrale. Nel corso del 2022 saranno ceduti, probabilmente a piccoli imprenditori locali, 106 supermercati dislocati in nove regioni con un ulteriore coinvolgimento secondo i sindacati di categoria Cgil, Cisl e Uil di ulteriori 1000 lavoratori. Dei 106 supermercati 82 sono nel format “Carrefour Express” e 24 “Carrefour Market”.

Un nuovo terreno di confronto si apre dunque nel mondo del lavoro italiano sebbene Carrefour Italia con il suo responsabile Ceo, Christophe Rabatel (nella foto), abbia dichiarato che non intende procedere con licenziamenti unilaterali bensì con soluzioni condivise e su base volontaria.

Last but not least, il piano di Carrefour Italia con la dismissione dei 18 punti vendita presenti in Campania porterà la fuoriuscita del gruppo francese dall’impegno diretto nel Sud Italia. Una perdita importante per un mercato, quale quello dell’area 4 Nielsen, che sul piano dell’offerta è sempre più frammentato.