Nicola Zingaretti presenta le liste elettorali a Napoli.

In una sala quasi piena, ma il suo predecessore Matteo Renzi avrebbe fatto sold out, il nuovo segretario del Pd apre la campagna per le elezioni europee del 26 maggio in quella che una volta era la capitale del Mezzogiorno. Numerosi i militanti e i dirigenti storici del partito assieme a diversi ragazzi e ragazze iscritti ai giovani del Pd che attendono il “nuovo corso”. All’inizio una manciata di disoccupati hanno inscenato una protesta smorzata solo dal serrato cordone di forze dell’ordine. Tanti i delusi all’uscita del Teatro Sannazaro. Per motivi diversi. Il segretario Nicola Zingaretti che definisce il suo un partito dei lavoratori dimentica che ieri, in tutto il mondo, si è celebrata la giornata della salute e della sicurezza sul lavoro. Oltre mille le morti sul lavoro in Italia, per la precisione 1133 nel corso del 2018, e il leader del Pd dimentica. Tanto più che solo pochi minuti prima e a pochi metri di distanza si era conclusa la celebrazione in casa Cgil. Inoltre sebbene la manifestazione fosse di apertura della campagna elettorale per le elezioni europee, il tema dell’Europa fa il suo ingresso quasi alla fine dell’intervento, senza che nessun altro relatore ne abbia compiutamente parlato. Neppure il capogruppo per l’Italia meridionale, l’ex magistrato ed ex procuratore nazionale antimafia passato alla politica, Franco Roberti. Per ricompattare il partito e gli elettori il nuovo segretario, usando meccanismi da Pci, evoca, con l’attuale governo gialloverde, il rischio di un nuovo fascismo. Deve lavorare molto Zingaretti per mostrare il “nuovo” Pd.

La Cgil Campania celebra la giornata mondiale per la tutela della sicurezza sul lavoro.