Napoli, 28 dicembre 2006  – Nell’attesa della terza conferenza nazionale dell’energia e dell’ambiente che si terrà a marzo 2007 il Consiglio dei ministri ha fatto ieri il punto della situazione sull’avanzamento del piano rigassificatori. Le novità riguardano Brindisi e Rovigo dove si prosegue ad andare avanti verso la realizzazione dei progetti. Ma mentre il pubblico procede anacronisticamente il privato incalza. Il gruppo svizzero Egl ha avviato la fase di di entrata in esercizio dell’impianto a ciclo combinato di nuova generazione di Sparanise, in provincia di Caserta. Con un investimento di un miliardo di euro a marzo del 2007 la Egl commercializzerà l’energia prodotta nel nuovo sito in tutt’Italia. L’impianto realizzato da Ansaldo Energia è una tappa di un business plan del gruppo elevtico che ha mire più vaste. Prossima mossa è la realizzazione  di un metanodotto trans-Adriatico che porterà dall’Albania all’Italia oltre nove miliardi di metri cubici di gas naturale. Attualmente quest’investimento è in fase di progettazione avanzata ma altri sono pronti a partire. Dall’eolico alla biomassa la Egl ha bene in mente le necessità energetiche italiane e vuole ritagliarsi una fetta della torta. Lo Stato nel frattempo avanza a passo di lumaca.