Chi ha perso l’edizione 2017 con i suoi 7400 espositori di 100 paesi e con i suoi 165mila visitatori provenienti da ogni angolo del mondo può rifarsi ad ottobre. Da sabato 5 fino a mercoledì 9 ottobre è di scena a Colonia la fiera internazionale più importante dell’industria alimentare. L’Anuga riunisce dieci saloni e presenta come al solito novità di prodotto e trend di consumo validi per il prossimo biennio. Appuntamento dunque da non mancare per il mondo dell’industria food & beverage italiana che attira sempre grande attenzione nei padiglioni tedeschi ma che, biennio dopo biennio, subisce la crescente presenza della produzione asiatica con i suoi gusti e le sue innovazioni. E’ una sfida che si gioca sulla capacità e sulla velocità di attuare innovazioni di processo e di prodotto quella che si consuma nei 284mila metri quadrati della bella fiera di Colonia e che riguarda non solo il Made in Italy ma in generale l’intera manifattura europea. In un mercato sempre più globale l’appeal per la produzione di un paese decresce se il suo sistema produttivo non mostra vitalità e creatività.

Cresceranno anche in questa edizione gli spazi riservati a produttori asiatici, soprattutto cinesi, che portano propri valori e proprie tendenze di consumo. Per la nostra industria l’appuntamento tedesco rappresenta una rilevante vetrina commerciale e una importante occasione di relazioni di taglio internazionale. Numerosi gli eventi e i congressi che costellano l’importante fiera. Piuttosto copiosa la partecipazione dei brand e delle industrie italiane anche grazie a Koelnmesse Italia che, come di consueto, organizza la collettiva tricolore. Per ultimo una curiosità, gli italiani sono il terzo gruppo di visitatori dopo tedeschi ed olandesi, dunque negli stand di Colonia potrà crescere anche la quota domestica del fatturato aziendale.