Ormai è certo. Il governo sta lavorando ad una nuova manovra finanziaria da approvare tra agosto e settembre. I dati diffusi pochi minuti fa dall’Istat confermano che il Pil dei primi sei mesi del 2011 è fermo allo 0,7% contro una previsione governativa contenuta nel Def che indicava 1,1% su base annua per il 2011. Siamo lontani dalle aspettative e diventa necessaria una veloce manovra economica che dovrà essere in grado anche di controvertire i venti finanziari che si abbattono sui titoli del debito italiano. Doppia missione dunque per l’imminente provvedimento governativo che ridurrà ulteriormente le spese pubbliche e i benefici fiscali degli italiani. La crisi del sistema economico privato in queste ore si è trasferita con tutta la sua intrinseca potenza anche al sistema pubblico. Sullo sfondo si intravede un vistoso progressivo impoverimento collettivo che se non ben gestito amplierà l’attuale dualismo economico della società italiana. E’ una fase molto delicata per la classa politica italiana che sta affrontando una turbolenta pagina di Storia. Agosto è il miglior mese per approvare provvedimenti restrittivi delle finanze pubbliche e private e si scontra solo con la voglia di vacanze dei nostri politici.

pubblicato sul quotidiano online ”Affari Italiani”